A SECRET WEAPON FOR REATO DI PEDOPORNOGRAFIA

A Secret Weapon For reato di pedopornografia

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649 c.p. concerne esclusivamente i delitti contro il patrimonio ed ha una natura eccezionale che ne preclude l’applicazione in through analogica.

in caso di un presunto uso illecito della carta di credito, bloccarla e chiamare subito il servizio di assistenza della propria banca.

Integra il delitto previsto dall’art. 615 ter, comma two, n. 1, c.p. la condotta del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio che, pur essendo abilitato e pur non violando le prescrizioni formali impartite dal titolare di un sistema informatico o telematico protetto for each delimitarne l’accesso, acceda o si mantenga nel sistema for every ragioni ontologicamente estranee rispetto a quelle for every le quali la facoltà di accesso gli è attribuita.

(Fattispecie relativa a un “blog” pubblicato su un sito gestito da un soggetto non iscritto nel Registro degli operatori di comunicazione, in relazione alla quale la Corte ha ritenuto da un lato legittimo il sequestro, dall’altro insussistenti i presupposti del reato di pubblicazione di stampa clandestina, contestato insieme a varie ipotesi di diffamazione).

Nella prassi è emersa la questione se un’autorità giudiziaria dell’esecuzione possa rifiutare la consegna all’autorità giudiziaria dello Stato emittente con comprovati problemi inerenti al rispetto dei principi dello stato di diritto (rule of regulation), in particolare a causa di una normativa statale tale da minare l’indipendenza dei giudici. Infatti, lo stato di diritto (rule of law) costituisce uno dei valori fondanti dell’Unione ai sensi dell’artwork. two del Trattato sull’Unione europea. I casi giunti all’attenzione della Corte di giustizia riguardano tutti mandati d’arresto europeo emessi da giudici polacchi, giacché, in esito alle modifiche legislative attuate in Polonia, la Commissione ha proposto al Consiglio di constatare che “esiste ‘un evidente rischio di violazione grave’ da parte di questo Stato membro dei valori di cui all’art. two”. La Corte di giustizia ha ricondotto questa problematica nell’alveo del tema del rifiuto di consegna dovuto alla tutela dei diritti fondamentali par ricochet, evocando il diritto all’equo processo. In altre parole, siccome risultava compromessa, nello Stato di emissione, l’indipendenza dei giudici, la Corte ha ritenuto che in caso di consegna fosse in pericolo il diritto delle persone all’equo processo.

Integra il reato di detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a servizi informatici e telematici (art. 615 quater c.p.) e non quello di ricettazione la condotta di chi riceve i codici di carte di credito abusivamente scaricati dal sistema informatico, advert opera di terzi e li inserisce in carte di credito clonate poi utilizzate per il prelievo di denaro contante attraverso il sistema bancomat.

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(In applicazione di tale principio, la Corte ha ritenuto corretta la qualificazione arrive peculato della condotta del ricorrente, incaricato del servizio di biglietteria in virtù di una convenzione con la società di gestione del trasporto pubblico, il quale, approfittando di un errore del sistema informatico, stampava una seconda copia del biglietto di viaggio emesso regolarmente e la rivendeva advert altro passeggero, incassando e trattenendo for every sé il corrispettivo di competenza della pubblica amministrazione).

Nella condotta del titolare di esercizio commerciale il quale, d’intesa con il possessore di una carta di credito contraffatta, utilizza tale documento mediante il terminale Pos in dotazione, sono ravvisabili sia il reato di cui all’artwork. 615 ter (accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico) sia quello di cui all’artwork. 617 quater c.p, (intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche): il primo perché l’uso di una chiave contraffatta rende abusivo l’accesso al Pos; il secondo perché, con l’uso di una carta di credito contraffatta, si genera un flusso di informazioni relativo alla posizione del vero titolare di essa diretto all’addebito sul suo conto della spesa fittiziamente effettuata, for each cui vi è fraudolenta intercettazione di comunicazioni.

Integra il delitto previsto dall’artwork. 615 ter c.p., la condotta del collaboratore di uno studio legale — cui sia affidata esclusivamente la gestione di un numero circoscritto di clienti — il quale, pur essendo in possesso delle credenziali d’accesso, si introduca o rimanga all’interno di un sistema protetto violando le condizioni e i limiti impostigli dal titolare dello studio, provvedendo a copiare e a duplicare, trasferendoli su altri supporti informatici, i information riguardanti l’intera clientela dello studio professionale e, pertanto, esulanti dalla competenza attribuitagli.

(Nella specie, la S.C. ha ritenuto immune da censure la condanna di un funzionario di cancelleria, il quale, sebbene legittimato ad accedere al Registro informatizzato delle notizie di reato – c.d. Re.Ge. – conformemente alle disposizioni organizzative della Procura della Repubblica presso cui prestava servizio, aveva preso visione dei dati relativi advertisement un procedimento penale for every ragioni estranee allo svolgimento delle proprie funzioni, in tal modo realizzando un’ipotesi di sviamento di potere).

La fattispecie: La norma penale è posta a presidio del bene giuridico dell’inviolabilità delle comunicazioni a distanza tra più soggetti e sanziona l’installazione di apparecchiature volte advertisement intercettare, impedire o interrompere comunicazioni informatiche o telematiche, condotta prodromica a quella di cui all’artwork. 617 quater.

Capirai che, sebbene non si trattasse di un reato e, quindi, sebbene il nostro assistito non dovesse affrontare un procedimento penale for every spaccio di lieve entità, le sanzioni amministrative previste per l’uso personale di stupefacenti restano comunque molto gravi e questo giustificava ampiamente la preoccupazione del nostro assistito il quale, in caso di sospensione prolungata della patente di guida, avrebbe anche corso il rischio di perdere il lavoro, vivendo in un luogo molto distante dal suo posto di lavoro.

La ricezione di un Cd contenente dati illegittimamente carpiti, costituente provento del reato di cui all’articolo 615-ter del Cp, pur se finalizzata advertisement acquisire establish for each presentare una denuncia a propria tutela, non può scriminare il reato di cui all’articolo 648 del Cp, così commesso, invocando l’esimente della legittima difesa, giusta i presupposti in forza dei quali tale esimente è ammessa dal codice penale. L’articolo 52 del Cp, infatti, configura la legittima difesa solo quando il soggetto si trovi nell’alternativa tra subire o reagire, quando l’aggredito non ha altra possibilità di sottrarsi al pericolo di un’offesa ingiusta, se non offendendo, a sua volta l’aggressore, look at here now secondo la logica del vim vi repellere licet, e quando, comunque, la reazione difensiva cada sull’aggressore e sia anche, oltre che proporzionata all’offesa, idonea a neutralizzare il pericolo attuale.

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